CASA D’EPOCA ECLETTICA E SOFISTICATA


Una grande villa d’inizio ‘900 è stata interpretata con spirito attuale e armonico.

Progetto di Michele Volpi, interior design
Testo di Walter Pagliero
Foto Enrico Bernazzi

L’aspetto sofisticato che al primo colpo d’occhio comunica questo interno è dovuto essenzialmente a due fattori: il controllo millimetrico del colore e l’armonia con cui convivono l’antico e il moderno. Un moderno pensato ed eseguito con l’accuratezza che siamo abituati a trovare in altre epoche, distribuito nei grandi spazi della villa in modo sobrio ma sempre imprevedibile.

Il soggiorno è dominato dal soffitto affrescato.

Nell’ingresso vi è un mobile dorato a foglia d’oro, Liaf; dietro uno specchio nero, Fini e una vetrata scorrevole a
disegni black and white, Arts & Kraft.
Divano ad angolo in pelle bianca, Saba. Il parquet è in pistoncino d’Afrormosia; tappeto, Parentesi quadra.
Il camino è su disegno dell’architetto Volpe con prefabbricato Piazzetta.

Era una villa a due piani sorta nei dintorni di Scandicci (Firenze) all’inizio del Novecento e poi inglobata nello sviluppo edilizio del centro storico. Oggi è divisa in due proprietà all’interno di una stessa famiglia. Quella qui illustrata è la parte inferiore a livello giardino. Tenendo conto della piacevolezza degli spazi e del loro valore storico, la suddivisione degli ambienti è rimasta invariata, tranne la zona d’ingresso che ha nuove funzioni.

Un contrasto gradevole tra pareti antiche e arredamento moderno.

Il soggiorno è separato dalla zona pranzo da una vetrata scorrevole su disegno dell’architetto.
Una porzione del muro d’epoca in pietre e mattoni crea un bel contrasto cromatico e testimonia la qualità
costruttiva della villa.
Il soggiorno, con vista sul giardino, è dominato da un grande lampadario a gocce realizzato a Murano.
La cucina ha un’isola centrale dedicata ai fuochi.
La caratterizzano due grandi aspiratori cilindrici in acciaio satinato, Modulnova; tavolo tondo da pranzo, “Michelangelo”, Kreaty.

QUALITÀ DELL’INTERVENTO

Centralità del progetto: si sono rispettate le proporzioni e la suddivisione originaria della villa, senza rinunciare alla creazione, con l’arredamento, di un ambiente di gusto attuale.
Efficace l’utilizzo di controsoffittature, a vari livelli, per animare gli spazi, altrimenti troppo alti.
Uso dei materiali: parquet, intonaci avorio per le pareti, bianco ed écru per i contenitori, superfici decorate e metallizzate per i mobili su disegno.
Nuove tecnologie: essendo l’edificio vincolato, non si sono potuti eseguire interventi invasivi.

L’arredamento invece non ha nessun intento di fedeltà storica, ma è pensato sotto il segno della modernità e della personalizzazione, viste attraverso gli occhi e le esigenze del cliente. L’ingresso, per esempio, è dominato da un originale mobile guardaroba posto di fronte alla porta d’entrata. Disegnato dall’architetto, è rivestito di foglia
d’oro ed è posto, per meglio farlo risaltare, davanti ad uno specchio di vetro nero. Anche il camino è su suo disegno: per non incassarlo nella parete è posto fra due pannelli di cemento grezzo divergenti, trattati matericamente da una decoratrice.

L’uso del cartongesso permette di rimodellare gli spazi.

La ricca carta da parati, con disegno a rilievo a effetto velluto, è della ditta olandese Eijffinger.
Il contenitore continuo nel corridoio serve a mascherare il collettore del riscaldamento ad acqua dei caloriferi di tutta la casa. Sopra vi sono appoggiati alcuni quadri.
Letto “Max”, Spini.
Il cartongesso disegna, come un foglio di carta curvato, un essenziale baldacchino.
Sulla parete, la carta da parati olandese.

BIOGRAFIA

MICHELE VOLPI, architetto
Nato a Pisa nel 1962. Successivamente si trasferisce a Firenze, dove inizia a lavorare nel campo dell’arredamento dei negozi su misura e degli allestimenti fieristici, presso uno Studio specializzato in progettazione di interni e design, qui si appassiona alla professione dell’interior designer, dedicandosi alla progettazione, allo studio degli impianti, ai contatti con le maestranze ed alla direzione di cantiere.
Nel corso degli anni collabora a tempo pieno con Studi e aziende del settore come progettista e responsabile organizzativo delle opere, seguendo lavori sul territorio regionalee nazionale. Nel 2000 apre uno studio professionale in Campi Bisenzio, applicando le proprie conoscenz
e a tutto il settore dell’interior design ed in particolar modo nella ristrutturazione e personalizzazioni di attività commerciali e delle abitazioni private. Tra le sue realizzazioni ed attività si trovano locali pubblici, locali di spettacolo, istituti di estetica, negozi, uffici ed abitazioni. Dal 2008 è vice responsabile Aipi –
Associazione Italiana Progettisti d’Interni, interior designers-, Delegazione Regione Toscana.

Tornando alla concezione generale dell’intervento, va notata la contrapposizione tra il carattere “antico” del grande ambiente col soffitto affrescato e il resto dell’appartamento, molto più articolato e moderno, con soffitti ribassati
per rendere gli spazi più proporzionati.

 

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