Camino passante

A volte il camino oltre alla sua specifica funzione può assumere anche quella di elemento divisorio di un ambiente troppo vasto. Quando si ha a disposizione un grande ambiente e si vogliono delimitare (pur senza dividerle totalmente) due zone a diversa funzione, il camino può tornare molto utile con i suoi necessariamente massicci volumi. Se poi si sceglie un focolare passante si avrà anche il vantaggio di scaldare le due zone contemporaneamente. Il camino divisorio può essere integrato ad altri elementi d’arredo come per esempio scaffalature passanti, mensole, piani d’appoggio ecc., in modo da costituire un insieme il più possibile articolato che spezzi l’uniformità che generalmente caratterizza un ambiente troppo vasto. Le articolazioni possono essere anche accentuate da dislivelli tra le diverse zone, cosa che contribuirà maggiormente a movimentarle, anche in senso verticale.A Monza, nelle vicinanze del Parco della Villa Reale, la ristrutturazione di un appartamento ha creato una nuova organizzazione planimetrica centrata sull’elemento del camino.
Una parete comune, sagomata con profondità di 60 cm, ospita il camino passante e separa la zona giorno dalla zona notte, aprendosi sia sul soggiorno che sulla camera da letto, creando un originale scorcio. Il camino, incorniciato nella parete di fronte all’ingresso, è decorato con lo smalto rosso.
Progetto di Helen Rainey, architetto Foto di Athos LecceIl camino ha una doppia apertura sia dal soggiorno sia dalla camera da letto. La chiusura in vetro è un’importante protezione. Sulla parete della camera sono stati accostati dei pannelli lavorati in foglia di argento e bordati di rosso, che fungono da testata del letto; in corrispondenza dei comodini due luci schermate si riflettono sui pannelli retrostanti e una nicchia ripropone i colori dell’appartamento: lo smalto rosso all’interno e l’argento nella cornice.modello: Argos
prodotto da: Austroflamm (Austria)
distribuito da: Mont-Export, Vittorio Veneto (TV)
dimensioni (l x p x H): 79 (anta) x 51.7 x 79 cm
volume riscaldabile: 250 mc
caratteristiche: il nuovo monoblocco bifacciale saliscendi firmato Austroflamm è caratterizzato da un nuovo look e una nuova concezione del focolare che può essere portato a un’altezza minima di 9 cm.modello: Zebrano
prodotto da: Caminetti Montegrappa, Pove del Grappa (VI)
alimentazione: legna
caratteristiche: la particolarità di questo rivestimento è data dalla forma che suggerisce l’idea di cornice di un quadro importante.
Decisamente elegante, esprime un taglio moderno e abbina con raffinatezza il passepartout in marmo nero lakis con la cornice svasata che lo circonda, realizzata in legno zebrano, caratteristico per la sua venatura regolare. Il marmo del passepartout è fiammato e spazzolato, con trattamento protettivo, mentre la cornice è in legno impiallacciato. La stessa cornice può essere realizzata, su richiesta, utilizzando altre essenze e con finiture diverse. All’interno il focolare.modello: camino bifacciale
prodotto da: Föc Design, Alba (CN)
caratteristiche: eleganza e sobrietà del camino bifacciale, baricentro e punto di incontro di due ambienti.
Il cuore del camino (è in acciaio e ghisa con portellone in vetroceramico scorrevole verticalmente per inserimento legna e apribile a battente per la pulizia ) è incorniciato da un lato dall’ accattivante cornice in Pietra di Fossena scolpita a mano, dal lato opposto da una cornice in legno con inserimento di pannello traforato in bronzo. Lo spessore delle cornici e i materiali impiegati ne determinano eleganza e forza, trasformando la zona camino in momento di relax e luogo distensivo, soprattutto nelle ore serali.modello: HestiaSolo 2
prodotto da: NunnaUuni (Finlandia)
distribuito da: Paccagnel Erich Terlano (BZ)
dimensioni (l x p x h): 93.6 x 55.4 x 18.72 cm
caratteristiche: la collezione di stufe in pietra ollare NunnaUuni comprende stufe ad accumulo termico, stufe ad accumulo con forno, stufe Functio leggere, forni a legna, forni con piano cottura e fornelli, insomma diverse stufe per diverse funzioni: riscaldare, cucinare e creare atmosfera. Il vetro panoramico mostra il magico bagliore del fuoco in modo da portare gioia e calore nel cuore della casa. Le nuove concezioni tecnologiche offrono un’ampia gamma per assemblare la stufa semplice e raffinata fino alla collezione su misura con design personale. Appena 2 ore di riscaldamento per 24 ore di calore e relax! In questo modello è possibile inserire il forno disponibile in due modelli: il ‘Solo’ e il ‘Duo’.
La differenza è che il forno ‘Solo’ viene soltanto riscaldato dalla camera di combustione sotto e nel forno mentre con il”Duo” è possibile anche fare del fuoco; praticamente ha due camere di combustione.Caminetti e Accessori1970-2010
Quarant’anni di Fumi
Quarant’anni di Tubi

Tenerli sotto controllo è il nostro mestiere.
La Storia degli articoli per la fumisteriaLa norma UNI 10683 prescrive i requisiti di installazione di apparecchi generatori di calore e/o apparecchi destinati anche alla cottura dei cibi, preassemblati o costruiti in opera quali: caminetti aperti o chiusi, termocaminetti, stufe o termocucine sia a tiraggio naturale lato fhmi che a tiraggio forzato di potenza termochimica al focolare inferiore 35 kW, alimentati a legna naturale in tronchetti o brichette compresse o pellets o biocombustibili solidi.
Si tratta di una norma a tutt’oggi volontaria e pertanto nessuna sanzione specifica è prevista dalla legge per il mancato rispetto delle prescrizioni di installazione; tuttavia essa rappresenta al meglio lo stato dell’arte dell’installazione per cui l’esecuzione di un lavoro fatto come se non esistesse espone lo stesso incauto posatore a pesanti conseguenze: chi compie un’installazione pericolosa paga i danni derivanti dal cattivo funzionamento e se derivano conseguenze rilevanti sotto il profilo penale (morte, intossicazioni, incendio) rischia pure la galera. Orbene, il metro di valutazione della bontà dell’installazione è proprio la rispondenza dell’operato alle prescrizioni della norma in esame.
La disciplina di installazione si applica tanto agli apparecchi alimentati manualmente che a quelli a caricamento automatico. Non è perciò necessario effettuare altre ricerche di consigli per l’installazione perché UNI 10683 raccoglie tutto quello che serve sapere per un’installazione a regola d’arte. Tuttavia è necessario avere a portata di mano e leggere attentamente il manuale di installazione dell’apparecchio fornito dal costruttore. È un documento il cui rilascio è previsto dalle norme di prodotto e contiene indicazioni relative a ciascun singolo modello nonché alcuni dati utili per la posa, come per esempio le distanze dai materiali combustibili, la temperatura dei fumi in uscita ecc. senza i quali non può essere effettuata una corretta installazione.
L’installazione riguarda il posizionamento e il collegamento funzionale dell’apparecchio in locali o ambienti chiusi. Sono perciò esclusi apparecchi per la cottura dei cibi destinati a funzionare all’aperto, come per esempio i barbecue. Per questi ultimi occorre fare riferimento alle istruzioni di installazione del fabbricante nonché all’art. 844 del codice civile che vieta l’immissione in casa d’altri di fumi, odori d’arrosto e di quant’altro superi la normale tollerabilità.
L’ installazione comprende intese le seguenti operazioni:
a) Verifica di compatibilità funzionale del sistema generatore di calore nel sito di posa;
b) Collegamento al sistema di evacuazione dei fumi;
c) Collegamento alle prese d’aria esterna;
d) Montaggio e po
sa in opera;
e) Eventuali collegamenti elettrici o idraulici;
f) Posa di coibentazioni, finiture e rivestimenti, con raccomandazioni di sicurezza;
g) Messa in esercizio con il primo avvio (verifica del funzionamento e/o collaudo);
h) Rilascio della documentazione complementare.
Nessuna di queste fasi può essere dimenticata ma neppure anticipata o posticipata rispetto all’ordine delle attività previsto dalla norma e dal buonsenso. Così per esempio la compatibilità di installazione prevede il divieto di collegare l’apparecchio al primo attacco a muro che si trova senza chiedersi se dall’altra parte ci sia una canna fumaria idonea e funzionante oppure soltanto un buco foderato di niente; del pari bisogna diffidare di chi si affretta a consegnare una documentazione incompleta prima della posa o di chi ha fretta di chiudere i lavori senza la verifica del funzionamento. Dietro certi comportamenti si nasconde quanto meno tanta imperizia se non addirittura un pizzico di malafede che per il cliente finale non devono intendersi comprese nel prezzo.

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