Caltanisetta

Si è concluso con una grande mostra a Palermo, chiusasi nel luglio scorso, il concorso per la realizzazione di una nuova chiesa a Caltanissetta. Il progetto precelto, presentato dall’architetto Giuseppe De Vita, si segnala per le soluzioni attente all’ambiente e per la semplicità nella quale è stata risolta la complessità del luogo, che includerà anche campi sportivi e diversi ambienti di servizio. Nel mese di settembre è stata posta la prima pietra per la realizzazione del nuovo complesso parrocchiale, da dedicare a S. Maria di Nazareth. Il progetto ha avuto una lunga gestazione, durata oltre 4 anni. La fase progettuale ha comportato un costante, lungo e alcune volte teso confronto tra le richieste della committenza e il “Genius Loci” che si spera sia stato da me bene interpretato. Tale confronto ha portato alla redazione di un progetto complesso e articolato.

Alcune immagini del progetto del nuovo complesso parrocchiale.

La soluzione progettuale vede la realizzazione del complesso edificato lungo la via Piersanti Mattarella, via di minor transito rispetto alla SS.122, con accessi sia carrabili che pedonali. Il disegno non si sviluppa con due soli assi ortogonali, ma si adagia sul lotto, piegandosi alle esigenze e accentuando le tensioni espressive negli elementi di raccordo, come la scala di collegamento e l’accesso ai locali di ministero pastorale dove si modificano gli assi di riferimento. Nel progetto si è cercato di ottimizzare le superfici, cosicché i solai di copertura delle aule, del salone e della casa canonica sono stati pensati come terrazza praticabile. Il teatro all’aperto, sarà posto in un luogo ottimale, con esposizione Nord-Ovest dove il sito naturalmente va a degradare verso la scena. Un analogo ragionamento è stato condotto anche per il campo da gioco: asse maggiore lungo l’asse Nord-Ovest e gradinata che funge anche da muro di contenimento. In tutto il progetto è stata posta particolare attenzione alle norme che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche e, benché il lotto di terra abbia uno sviluppo fortemente a degradare, delle rampe renderanno tutti gli spazi raggiungibili dai soggetti diversamente abili.

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