Calde atmosfere della Scozia

Progettista: Carolyn Scott Località: St Mary’s Farm presso Five Materiali: cucina economica in ghisa Recensione: a cura di Walter Pagliero del libro The Scottish House di Ianthe & Malise Ruthven, Collins & Brown, Londra. Foto: Ianthe Ruthven

UNA CASA COLONICA DATATA 1810 RIVIVE GRAZIE A UN’ANTIQUARIA DI EDIMBUGO
Questo interno molto accattivante è opera di un’antiquaria e arredatrice di Edimburgo che ha coraggiosamente preso in mano una delle tante case coloniche scozzesi non più vissute dai proprietari (quindi destinata a diventare un rudere) per farne la sua seconda casa di sapore rustico. È uno dei tanti interni scozzesi presenti nel libro The Scottish House di Ianthe e Malise Ruthven edito da Collins & Brown di Londra, una sfilata di belle case di vario genere proposte per categorie: torri di carattere, visioni di splendore, assemblaggi inconsueti, originali di città, tradizioni inventive. Fotografate con molto charme da una delle due autrici, questo libro mostra vari tipi di arredo tipici della tradizione locale dal Rinascimento ad oggi. In tale contesto questa antica fattoria restaurata e riarredata spicca per il suo carattere allegramente paesano, che ha il suo culmine nella stanza (tipicamente contadina) dove si cucina, si mangia, si riceve, si stira e si cuce. Ci sono alcuni luoghi comuni, come la tovaglia a quadrettoni blu sul tavolo rustico dell’800, ma anche delle trovate di arredamento come i due piatti vittoriani a forma di cavolo appesi sopra la grande cucina economica in ghisa (che non poteva mancare) inserita tra due bassi credenzini simmetrici. Il colore giallo oro delle pareti, unito al soffitto bianco, al pavimento in linoleum chiaro e al lampadario a fiori contribuisce a dare a questo “reperto storico” un’atmosfera di rustica allegria.

Un salvataggio esemplare
Si tratta di una casa colonica costruita all’inizio dell’Ottocento al centro di un’azienda agricola che produce cereali su un terreno ondulato che si estende a perdita d’occhio, all’infinito. È un paesaggio dal sapore antico che ben si sposa a questa costruzione di tipo ancora settecentesco. Lo spopolamento delle campagne a favore delle città, un fenomeno iniziato con la rivoluzione industriale, continua tutt’ora; ma oggi si cerca a salvare tale patrimonio ambientale sia incentivando l’attività agricola, sia agevolando il restauro delle vecchie case contadine.

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