Best man

Particolari tecnici

L’intervento tecnico di Fabio Colmano, architetto e interior designer

Se dovesse spiegarci un particolare tecnico di questa scala, di cosa ci parlerebbe?

«Da premettere un importante lavoro di demolizione di parti strutturali per far posto al vano per il sostegno dei gradini della scala. Dall’andamento sinuoso, sono realizzati in legno con struttura a sandwich e massello. Per la diversa dimensione e forma, ogni gradino è sorretto con perni in acciaio, ancorati a una putrella composta da 2 profili
a C contrapposti ed una lama in acciaio nel mezzo. Dall’altro lato sono ancorati mediante altri perni alla muratura
che, per effetto della forma conica, risulta essere inclinata.»

Fabio Colmano
laureato in Architettura al
Politecnico di Milano, nel 1985
apre il suo studio professionale.
Commissario in Commissioni
Urbanistiche ed Edilizie, si è
sempre dedicato alla ricerca
universitaria. Ha partecipato a
concorsi a livello internazionale
conseguendo pubblicazioni su
riviste specializzate.
Arch. Fabio Colmano

Visto su: "Scale e soppalchi 20"

Le linee morbide vengono riprese nel soppalco passerella che conduce alla zona notte; in un angolo è stato realizzato un piccolo ballatoio che sovrasta la scala stessa.
La scala aerea in acciaio e legno,
domina l’intero appartamento.

Luoghi da preservare

La filosofia di Edoardo Milesi, per il recupero di edifici tradizionali

Il recupero di quest’edificio rurale di fine 800, sul monte Bue nella Bergamasca è un esempio di come l’inserimento di elementi architettonici nuovi possano stabilire continuità con una struttura storica. Mantenuto inalterato l’aspetto esterno e la partizione verticale dello spazio su 3 livelli, sono stati chiusi i corridoi ed è stato aperto uno spazio a doppia altezza. Questo è per il soggiorno/libreria, diventato luogo centrale della casa, attorno al quale gravitano tutte
le attività. Tale soluzione rispetta spirito e funzione che la casa colonica aveva, acquistando un grado di comfort proprio degli edifici urbani.

Edoardo Milesi,
laureato in architettura al
Politecnico di Milano, esperto nella
tutela paesaggistico/ambientale, ha
conseguito molte specializzazioni.
Si occupa di urbanistica, in
particolare di metodi d’intervento
sulle preesistenze. Tra i progetti più
importanti: Programma di
Riqualificazione Urbana e Sviluppo
Sostenibile dell’Amiata.
Arch. Edoardo Milesi

Visto su: “Case di montagna n. 68”

Le travature lignee a vista contribuiscono a
conservare il “sapore” tipico dell’edificio.

L’energia nel progetto

La bioclimatica secondo Arnaldo Savorelli, architetto

Cosa significa per lei progettare e costruire secondo le normative della bioclimatica?

"L’attenzione al clima e al luogo della messa in opera diventano veri e propri dati "pregiati" aggiuntivi che contribuiscono ad indirizzare il posizionamento della casa, l’accessibilità, definire le zone di vita e di riposo, quelle private e quelle pubbliche. Le strategie e gli strumenti d’analisi riprendono il percorso solare, i venti dominanti piuttosto che le brezze, la crescita della vegetazione circostante, e sviluppare un progetto in base a questi fattori conduce a una vivibilità e un benessere maggiori oltre che ad un considerevole risparmio."

Arnaldo Savorelli
si laurea in architettura allo IUAV e completa la sua formazione all’Università di Cambridge con corsi di progettazione ambientale e bioclimatica. Il suo studio opera all’avanguardia nei campi tradizionali dell’architettura e dell’urbanistica e della ristrutturazione di edifici storici vincolati.

Arch. Arnaldo Savorelli

Visto su: “Ville e Case prefabbricate 14 ”

Percorsi flessibili

L’esperienza da home worker di Alessandor Villa, interior designer

Tra gli espedienti più significativi in grado di rendere funzionale al massimo i cosiddetti e sempre più diffusi home offices, l’arch. Villa adotta gli arredi fissi per organizzare i percorsi degli ambienti interni e mediare il rapporto con le strutture architettoniche. Non dovrà mai trattarsi di un mero inserimento di micro architetture in un generico contenitore, bensi di arredi autentici ispirati da principi compositivi che ne esaltano la flessibilità. E per flessibilità s’intende la possibilità di scomporre i pezzi in singoli moduli a loro volta ricomponibili in contesti differenti e secondo configurazioni dettate dal mutare delle esigenze.

Alessandro Villa, laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha studiato alla Mackintosh School of Art di Glasgow. Esercita la libera professione e insegna al Politecnico di Milano. Ha partecipato a seminari di progettazione e design, ha svolto ricerche su allestimenti automobilistici per FIAT. Scrive per diverse testate di settore.
Arch. Alessandro Villa

Prossimamente su "Le librerie 4"

Un gioco di strutture

Un progetto architettonico firmato D-Zone, studio d’architettura

Il negozio DBLiving.com – in Via Vittor Pisani, 6 a Milano è strutturato come un percorso utilizzabile anche per ospitare
eventi particolari. Il concept del progetto era quello di realizzare un ambiente aperto, fruibile con facilità, allegro,
addirittura giocoso. Così ha preso forma l’idea di lasciare a vista impianti e nuove strutture e di evidenziare l’ingombrante maglia strutturale dell’edificio, trasformandola in segmenti snodati che potessero diventare alternativamente colonne, travi, appoggi, supporti espositivi, segnando con differenti colorazioni le varie zone dello store. Tutto è in definitiva una maniera non convenzionale di comunicare.

Lo studio D-Zone
di Firenze è un eclettico gruppo di
giovani architetti che lavora tra
l’Italia, la Francia e la Repubblica
di San Marino, nell’ambito
dell’architettura residenziale e
commerciale, con particolare
predisposizione e attenzione alle
questioni di illuminotecnica e al
design di arredi realizzati con
materiali non convenzionali.
Tubazioni a vista e quinte
scenografiche in muratura fanno da
cornice all’esposizione.
Particolare del piano interrato dove la scelta cromatica dell’arancione individua una zona calda
per oggetti d’artigianato, di legno e tessuto.

Filosofie progettuali

Alberto Apostoli, architettura, design e comunicazione: la formula dell’equilibrio

La contaminazione, con un’accezione assolutamente positiva, è la teoria che sta alla base della filosofia progettuale
di Alberto Apostoli, la cui formazione eclettica ricorre ad una molteplicità di forme espressive. Attingendo dalle fonti più diverse, mantenendo tradizioni e sperimentando tecnologie, senza restrizioni specialistiche o limitazione di stili, persegue il progetto per così dire "ideale" attraverso l’equilibrio di tre elementi principali: architettura, definita da spazio, luce e volume; design, indice della creatività e della tecnologia funzionale; comunicazione, espressa da colore, grafica, marketing.

Alberto Apostoli
si è laureato in Architettura a
Venezia nel ‘93. Dal 1995 lavora
in proprio e nel 1997 apre lo
Studio Apostoli & Associati in
provincia di Verona e
successivamente in Cina. Nessuno
stile condiziona la sua attività,
rivolta al progetto d’architettura,
all’urbanistica, al design, con lo
sviluppo dell’oggetto e del prodotto.
Arch. Alberto Apostoli

Prossimamente su "Casa 99idee"

Sand Bubble è una cabina benessere che contiene una struttura a letto in grado di rendere fluido un materiale di silicio dalla composizione granulometrica. Una visione design oriented di come può essere un ambiente creato per il benessere psicofisico dove design e arredamento sono in linea con il trattamento prestato.

 

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