Non solo stufe e camini, a cui pensare adesso per il prossimo inverno, ma anche barbecue per saporite grigliate in giardino o in terrazzo; in questa stagione, il fuoco offre sempre la soluzione adeguata alle esigenze
Il fuoco rappresenta da sempre l’intimità domestica, il cuore della casa, ed è bello se attorno ad esso si organizza la vita famigliare: nella stagione estiva, se stufe e camini dormono in attesa della ripresa autunnale (ma se bisogna fare delle nuove scelte o delle manutenzioni, è bene provvedere per tempo), c’è il barbecue che richiama attorno a sé allegre tavolate col piacere di cibi cucinati in modo sano e leggero. ¦ Per il riscaldamento è bene pensare fin da adesso a rendimenti calorici elevati ma con energie e combustibili il più possibile puliti e rinnovabili. ¦ La legna emette solo l’anidride carbonica che ha accumulato in vita ed è immediatamente rinnovabile con la riforestazione.
STUFE DI DESIGN La Skantherm, rinomato produttore tedesco, oggi distribuito in Italia da Oekotherm, vanta oltre 25 anni di esperienza tecnica: i nuovi modelli sono stati progettati da famosi designer italiani e internazionali (nella foto la stufa Shaker di A. Citterio).
L’ISOLA DEL FUOCO Realizzato in conglomerato cementizio rivestito in spugnato lavabile color panna, con piano in graniglia di marmo a finitura spazzolata a tinta rossa, il Modulo Isola Maxime di Palazzetti permette di cucinare all’aperto anche in spazi ridotti.
Consigli tecnici Climatizzazione a pavimento
Per la ristrutturazione dell’antica Cascina Castelletto, dove è ubicata la propria sede, Italtel si è affidata a Hiross Flexible Space System, la soluzione per la climatizzazione sottopavimento di Emerson Network Power che ha permesso di mantenere intatte le caratteristiche architettoniche dell’edificio e, nello stesso tempo, di soddisfare gli alti standard di comfort climatico richiesti dalla società di telecomunicazioni. Costruita intorno alla metà del XV secolo e annoverata tra i beni architettonici e artistici di Settimo Milanese, Cascina Castelletto è stata ristrutturata preservandone le caratteristiche architettoniche tipiche della casa rurale tradizionale lombarda: perciò non si poteva usare il soffitto per celare l’impianto di climatizzazione.
Utilizzando speciali unità autonome per la distribuzione dell’aria, installate nel pavimento e in grado di essere spostate con facilità in ogni area dell’edificio, Hiross ha infatti consentito di eliminare l’esigenza di tubazioni e, soprattutto, del controsoffitto. La flessibilità e la facilità di installazione di questa soluzione ha così permesso di semplificare la fase progettuale, abbreviando considerevolmente i tempi di realizzazione del sistema di condizionamento. |
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