AROMI MEDITERRANEI


Dalla maturazione dell’uva ai vini profumati.

Proseguiamo il nostro itinerario attraverso le fasi vegetative della vite: dall’allegagione all’invaiatura.

D’all’uva al vino: luglio e agosto, l’uva si colora. Il meraviglioso colore dorato dei grappoli di uva bianca ed il colore viola profondo dell’uva nera, si originano proprio in questi mesi. Le fasi che portano alla maturazione degli acini si chiamano “allegagione” e “invaiatura”. Per spiegarci meglio, dopo la fioritura, i grappolini si ingrossano e si formano gli acini; questo primo stadio, nel quale il colore è ancora verde, si chiama allegagione. Successivamente incomincia la fase di maturazione del grappolo d’uva che consiste nel cambiamento vero e proprio della struttura degli acini. Questa mutazione viene detta appunto invaiatura. L’acino d’uva si modifica, le pareti diventano più elastiche e si forma
la buccia che fa da contenitore alla polpa. La polpa dell’acino, diventa morbida, si arricchisce di acqua e di zuccheri, espandendosi attorno ai semi, chiamati vinaccioli.

GUSTARE E CONSERVARE IL VINO NEL MONDO

Roller ha scelto Artègora per presentare sul mercato due
linee di prodotto dedicate alla conservazione del vino: le cantine per uso domestico e quelle per uso professionale. Le cantine Artègora, grazie alla doppia
zona di controllo digitale delle temperature, permettono di conservare il vino nell’ambiente più idoneo e di poterlo assaporare alla temperatura adatta alla tipologia di vino.

Il colore della buccia dell’uva bianca prende una colorazione gialla, mentre l’uva nera o rossa prende una colorazione rosato violacea. All’esterno della buccia, inizia a formarsi una sostanza, la pruina, che dall’aspetto sembra una polverina di natura cerosa e serve come naturale protezione del frutto. Il caldo dell’estate aiuta ad elaborare e modificare le sostanze contenuto nell’acino e l’uva percorre il suo cammino verso la maturazione. Andare in vacanza, viaggiare, significa anche lasciare incustodite le proprie bottiglie di vino, magari così faticosamente e sapientemente selezionate.

Per evitare rischi ed inconvenienti, visto che la temperatura e l’umidità, oltre alla luce, sono i nemici peggiori per la conservazione del vino, se non vengono gestite nella giusta maniera, è importante disporre di una cantina adeguatamente umida, dotata di un minimo di ventilazione, fresca e senza fonti luminose dirette. Chi vive in città o in case dove non esistono le condizioni ottimali per conservare il vino è bene che prima di partire per le vacanze si attrezzi con una cantinetta termocondizionata.

REMO PÀNTANO, enologo

50 anni, nato in provincia di Varese, residente nell’Oltrepo Pavese, enologo, sommelier professionista diplomato, giornalista pubblicista, esperto ed appassionato in gastronomia, docente di analisi organolettica e consulente di marketing vitivinicolo. www.triclinio.it
Per iscriversi al Sommelier club utilizzare il coupon a fine rivista.

Luoghi, vini, odori, sapori…

D’estate si desiderano luoghi lontani dalla quotidianità, ma non sempre il riposo rappresenta la cura migliore, l’avventura in ambienti sconosciuti, il movimento, il sole le novità ci fanno tornare l’appetito, la scoperta di nuove sensazioni deve essere accompagnata anche da vini particolari.
Il fascino della Provenza, i profumi mediterranei del Sud della Francia, le antiche residenze estive dei Vescovi di
Toulon, il dolce effluvio dei petali di rosa. Non è un sogno ma una meravigliosa realtà da cogliere in un vino giusto per l’estate. “Pétale de Rose 2007” Régine Sumeire Château La Tour de l’Evêque, un vino da assaporare a 14°C di temperatura, ottimo e suadente aperitivo, elegante e delicato, accompagna felicemente i sapori esotici, i piatti asiatici, i crostacei, il salmone affumicato oppure i soufflé al formaggio.
L’entroterra della Campania, con i suoi paesaggi e l’offerta di meravigliosi prodotti, è in grado di riscattare ampiamente le sconfortanti note di cronaca recente, offrendo un panorama di sapori e di vini veramente unici. “Via del campo” falanghina 2006, Quintodecimo – vignaioli in Mirabella Eclano (AV) vino dal colore giallo dorato, caldo, fruttato con sentori di ananas, minerale, fresche e delicate note che ricordano la menta, intenso con una sensazione di delicata tostatura, elegante. Accompagna perfettamente piatti mediterranei, primi piatti, carni bianche e pesce,
d’estate si consiglia a sera inoltrata, quando, tornati dal mare con la pelle salmastra, si ha la necessità di rifocillarsi con pesce alla brace, all’aperto con la brezza marina che rinfresca. “Pétale de Rose 2007” Régine Sumeire Château La Tour de l’Evêque e “Via del campo” falanghina 2006, Quintodecimo, sono selezionati e distribuiti da Pellegrini S.p.a. di Cisano Bergamasco, la grande tradizione famigliare legata al mondo del vino, ininterrottamente dalla fine del 1800 ad oggi.

Remo Pàntano

 

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