Argomenti tecnici

Testi e disegni di Marco Barzaghi

Forma e misure della piscina
LE MISURE DELLA VASCA
Quale misura dare alla vasca? Un impianto inferiore a mt. 8×4 sarebbe utilizzabile solo dai bambini. Una vasca da mt. 16×8 rappresenta la dimensione massima consigliata. Piuttosto che una vasca di dimensioni maggiori, è meglio dotare la piscina di maggiori confort tipo la pulizia automatica o un dispositivo per il nuoto controcorrente. La larghezza della vasca dovrebbe permettere a due persone di stare affiancate a braccia aperte senza toccarsi. (mt 4 circa). L’ideale insomma sono le dimensioni che vanno da mt 5×10 a 6×12.

IL PREZZO DELL’ORIGINALITÀ
La forma della vasca è importante non solo da un punto di vista estetico, ma anche economico. Anche se i progressi tecnici sono tali da permettere qualsiasi tipo di forma, è bene dire che i costi della forma della vasca sono direttamente proporzionali all’unicità della forma stessa.
LA GEOMETRIA E I SUOI VANTAGGI
Ecco alcuni dei vantaggi dalla forma geometrica regolare: una maggiore economia dei costi, più agevole la manutenzione, una buona circolazione dell’acqua, in più semplice impiego degli apparecchi che puliscono la vasca. Se non si vuole rinunciare ad una forma sinuosa ed eccentrica, una buona soluzione è rappresentata da vasche con alcuni lati curvilinei, sezioni di cerchi o ovali che si inseriscono bene nell’ambiente naturale circostante senza incidere troppo sui costi totali.

Le scalinate d’accesso
Le scale nelle piscine sono un elemento oltre che utile anche esteticamente interessante per rendere la piscina più scenografica. Già al momento della progettazione è importante prevedere in una parte della piscina, delle scale comode di accesso alla vasca per facilitarne la salita e la discesa e per consentire di godere ancor più comodamente del flusso dell’acqua vicino alle bocchette dell’idromassaggio. Devono essere collegate alla struttura per esempio in cemento armato, gettate in opera insieme alla vasca. Anche nelle vasche in pannelli prefabbricati metallici, o in vetroresina, è possibile realizzare dei pezzi appositi realizzati con gli stessi materiali della vasca e posizionati al posto dei pannelli perimetrali in modo da creare la forma che si desidera.

Il locale impianti
Le apparecchiature interessate dal ciclo del trattamento dell’acqua deve essere sistemata in un luogo appropriato. Il locale dovrebbe essere in primo luogo ben asciutto in quanto l’impianto è dotato di parti elettriche, ben illuminato e bene areato. Inoltre dovrebbe essere abbastanza grande da permettere le operazioni di manutenzione, dotato di un ottimo scarico, o di pompe automatiche con un pozzetto per evitare dei possibili allagamenti. La pompa, va tenuto presente, dovrebbe essere posizionata ad una quota inferiore rispetto alla vasca, a meno che non la si interri in un pozzetto a lato vicino alla piscina cosi da essere sempre in carico e silenziosa. Sara utile installare un doppio comando di avviamento: uno vicino alla pompa e uno vicino al filtro per una più agevole manutenzione. I dosatori di cloro e acido è opportuno tenerli separati per evitare che le esalazioni possano danneggiare le altre apparecchiature.
Dove?
La soluzione più vantaggiosa è quella di sistemare l’impianto in cantina o nel garage o in una parte sotterranea della casa per sfruttare i collegamenti che già magari esistono come la rete idrica, elettrica e fognaria. Nel caso questo non fosse possibile, le possibilità sono:
1. Se l’impianto è formato solo da pompa e filtro può essere sufficiente utilizzare un contenitore in vetroresina da interrare in una posizione comoda, si cercherà poi un posto a parte per le altre componenti; fusti di cloro, spazzoloni, aspiratori ecc.
2. Si creerà a lato della vasca un vano in cemento armato accessibile tramite una botola con una scaletta.

L’ingombro medio del locale tecnico di una vasca privata (con uno specchio d’acqua non superiore ai 72 metri quadrati) è di circa mt. 2.5×2.5 per le piscine a skimmer, mentre è di mt. 5×3 per quelle a bordo sfioratore. L’altezza minima suggerita, in entrambi i casi, non è inferiore ai mt. 2. Solitamente sono di tipo interrato, in quanto gli impianti tecnologici contenuti devono essere posizionati “sotto battente”, in modo da ricevere l’acqua della vasca per caduta. Possono avere uno o più lati fuori terra solo nel caso in cui la vasca è ubicata in una zona con un degrado naturale. Veniamo ora al loro contenuto.
In una piscina con sistema di ricircolo a skimmer, nel locale tecnico trovano sistemazione:
• Il collettore di mandata (per il controllo dei flussi di ingresso alla depurazione).
• Il collettore di aspirazione (per il controllo dei flussi di uscita in vasca).
• L’impianto di depurazione costituito da filtro, valvola selettrice e pompa con i relativi collegamenti.
• Il quadro elettrico generale.
• Il trasformatore per i fari.
• Eventuali stazioni di disinfezione automatica.
Negli impianti con bordo sfioratore, in più va prevista la vasca di compenso, necessaria per il continuo riequilibrio del volume di acqua in piscina.
COSA OCCORRE PREVEDERE NELLA PROGETTAZIONE DI UN LOCALE TECNICO
Spesso i locali tecnici sono forniti interamente “prefabbricati” dall’azienda che realizza la piscina. In questo caso sarà sufficiente seguire le indicazioni di posa fornite dall’installatore stesso. Nel caso in cui il locale tecnico debba essere realizzato in opera è certamente utile rispettare alcune prescrizioni tecniche.
1. Posizionamento.
La distanza massima dalla vasca è bene che non sia superiore a mt. 5, per evitare perdite di carico e sforzi alle pompe.
2. Dimensionamento e predisposizioni.
Il dimensionamento del locale tecnico dovrà avvenire di concerto con l’azienda che realizzerà l’impianto, che darà tutte le indicazioni sugli ingombri degli impianti tecnologici e fornirà le forometrie per il passaggio delle tubazioni.
3. Accorgimenti particolari.
E’ bene dotare il locale tecnico di un pozzetto di drenaggio (importantissimo durante gli interventi di manutenzione), e di un sistema di ventilazione (per evitare la condensa e smaltire eventuali gas generati dai prodotti chimici).
4. Non dimenticare.
E’ molto importante chiedere all’installatore il diametro del filtro per evitare di realizzare aperture che non ne consentano l’accesso.

 

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