Argomenti di architettura

Chiacchierando su questo tema Ingo Maurer (designer specializzato nella progettazione di apparecchi per l’illuminazione oltre che grande artista di performance luminose) sintetizza così: “Nell’usare la luce sono poligamo: mi piace mescolare diverse fonti e diversi colori di luce. Non mi piace solo quella diffusa da soffitto perché diventa noiosa e non crea quasi ombra… la luce ha bisogno di ombra!… E anche i nostri occhi…”

L’architettura infatti ha bisogno di chiari e scuri, di giusti rapporti di vuoto e pieno; anche gli interni così acquistano fascino e trasmettono meglio la personalità di chi ci abita: l’illuminazione influisce sempre di più nell’arredamento, migliora la qualità della vita e, come si è riscontrato nell’ultimo Salone del Mobile a Milano, anche il senso estetico di chi ci abita oltre a chi progetta.

Occorre risparmiare energia in casa e nella Città; condivido con Carlo Guglielmi, Presidente di Assoluce e titolare della storica azienda Fontana Arte, che per risparmiare è sufficiente illuminare meglio, luci giuste nei punti giusti, a favore della bellezza sia in casa sia in Città; i Comuni dovrebbero maggiormente ricorrere al lighting designer esperto delle nuove tecnologie della luce, in quanto la luce è un materiale importante per l’architettura, forse fra i più importanti. Milano acquisterebbe in fascino e mistero, attrattiva e personalità se si intervenisse in questa direzione.. per fortuna il Sindaco Letizia Moratti ne ha recepito l’esigenza! Le case e i palazzi nella Città dialogano con la luce allo stesso modo dei mobili e arredi nella propria casa.
Lo si è visto nella più grande vetrina del mondo, la settimana del design milanese, svoltasi in concomitanza (e solo purtroppo!) durante il Salone: si è creata una sinergia tra tutti i settori del design: i mobili, i complementi per l’ufficio, il soggiorno, il bagno, la cucina con la luce, effettuano un percorso unico e comune: il design e il DNA italiano!

1. Letto matrimoniale “Grandpiano”,
design Mario Bellini, Flou
2. Seduta in cuoio “Leatherworks”, design Fernando e Humberto Campana, Edra
3. Lampada “TU – BE”, design Ingo Maurer in collaborazione con Ron Arad, Ingo Maurer

Milano ha spodestato Colonia: è proprio a Milano che si confronta la migliore produzione, con 220 mila visitatori alla Fiera Milano (Rho – ero) in cui hanno presenziato 2450 espositori; più di 350 eventi chiamati fuori salone… hanno fatto vivere in Città, (al Castello, alla Triennale, alla Bovisa, alle Grandi aree dismesse, negli show-room) i creativi, gli architetti, gli artisti, gli imprenditori, contagiando con grande euforia tutta la popolazione di tutte le età, provenienti da tutta Italia e dall’estero! Cosa è emerso? In breve: un grande ritorno alla funzionalità e razionalizzazione, ma con grande creatività, come precisa soddisfatto anche Rosario Messina, Presidente del Cosmit e della Flou: “Le sedute ad esempio, sono comode anche se di fantasia come design, ma permettono di alzarsi e sedersi in modo composto e non con movenze da funambulo… come negli anni passati; analogamente i letti, non più bassi all’orientale ma nemmeno alti a rischio di cadute rovinose per scendere…” Tutti i prodotti sono realizzati con molto colore, con forme che strizzano l’occhio al decostruttivismo, con commistione di materiali e con grande rispetto per fare degli artigiani storici: nostri grandi maestri con quella fantasia e qualità che hanno travasato nel Made in Italy che si distingue in tutto il mondo; Made in Italy che deve necessariamente produrre con fantasia e innovazione unitamente alla ricerca dell’alta tecnologia: solo così potrà vincere la sfida, ormai aperta, dei grandi mercati dell’Est. Nel salotto e come dal tetto si fa entrare l’ecologia con l’obiettivo di tecnologie a basso consumo, materiali riciclabili, legni da riforestazione (attenzione però agli equilibri della natura…

4. Sedute “Ek
lipse”, design Sylvia Colombini & Zoran Jedrejcic, BRF
5. Poltroncina “Matchball”, design
Lepper Schmidt Sommerlade, Tonon
6. Lampada a sospensione “Fun”, design Vener Panton, Verpan

guai eccedere… per non incorrere nella desertificazione da altre parti)… ma la strada da percorrere è ancora lunga … Il grande gioco della moda ha portato l’attenzione agli “armadi” e alle “librerie”, alle “pareti attrezzate multifunzionali e razionali”… strutture che richiedono nell’architettura degli interni un dialogo vivace, con mobiletti, oggetti e complementi d’arredo realizzati con grande fantasia e colore, sia per il design eccentrico sia per l’innovazione dei materiali: a condizione che il tutto, insieme, sottenda alta tecnologia e originalità. L’esposizione tenutasi a Palazzo Reale di Milano, CAMERA CON VISTA, ha inaugurato con un affollamento memorabile I Saloni: è stata una carrellata nel secolo XX del nostro arredo, corredata da quadri, con sapienti rimandi, scelti e sovrintesi dal nostro colto e abile Vittorio Sgarbi, Assessore alla Cultura di Milano; potrebbe essere una utile fonte di ispirazione per i nostri designer…

7. Seduta “Panton chair”, design Vener Panton, Vitra 
8. Vasi “Flow”, design Zaha Hadid, Serralunga
9. Lampada a sospensione “Nebula”,
design Joris Laarman, Flos
10. Lampada da tavolo
“A touch of red”,
design Bruno Rainaldi, Terzani
11. Seduta “More”,
design Philippe Starck, Driade

Questa grande kermesse, questa strabordante produzione, verrà vagliata dai prossimi numeri di CASA99idee con interviste ai designer (best man) e produttori (leader), compresi gli emergenti incontrati al Salone Satellite (ha festeggiato la 10a edizione!) per aiutare i nostri lettori nelle scelte della “centesima idea”… rinviando, per maggior approfondimento, alle nostre Monografie 99idee, di contenuto tematico: sarà un anno ricco di informazioni reciproche, di orientamento al meglio per il benessere della “casa”, che trascorreremo assieme a favore del ”progetto architettonico“ coniugato alla bellezza e all’eleganza… (da sempre!).

Gjlla Giani, architetto

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