Ambient-In un rudere saraceno una cucina veramente rustica


Tratto da:
99 Idee Ambient 02
In un rudere saraceno una cucina veramente rustica

A NOLI IN LIGURIA, QUEL CHE RIMANE DI UN CASTELLO SARACENO DEL XIII SECOLO E’ STATO RISTRUTTURATO E TRASFORMATO IN UNA MODERNA ABITAZIONE. AL SUO CENTRO VI È UN’AMPIA SALA DA PRANZO DOMINATA DA GRANDI TRAVI DI LEGNO SUL SOFFITTO E DA UNA CUCINA QUASI COMPLETAMENTE RIVESTITA DI PIETRA E COTTO.

Ristrutturazione di un edificio medioevale a Noli in Liguria.

ll rudere di una fortificazione saracena era stato trasformato già in tempi antichi in un’abitazione, che però venne danneggiata (e quindi abbandonata) durante il terremoto del 1815. Ripresa in mano dai nuovi proprietari, è stata recentemente trasformata in un’abitazione di 250 metri quadri con solarium e piscina. L’architetto Sergio G. Ratto di Genova, che ne ha curato la ristrutturazione, ha voluto mantenere il più possibile la rusticità massiccia e austera dell’antico edificio. La parte in pietra risalente al Medio Evo è stata integralmente salvata, al punto che, per non forarla, si è costruita una struttura interna in cemento armato su cui poggiare i nuovi solai. Gli spazi interni e quelli esterni sono collegati tra loro dall’uso degli stessi materiali: pavimenti in cotto, muri in pietra a vista e cucine in muratura con ripiani sempre in cotto (ce ne sono ben tre: una legata alla sala da pranzo illustrata nella pagina precedente, quella qui sopra che è accanto al soggiorno dove c’è un tavolo per la prima colazione e una terza all’esterno per quando fa bello). L’intervento del progettista ha poi cercato di creare spazi di vivibilità all’esterno costruendo porticati, pergole, angoli riparati, ricercando in modo quasi ossessivo un fluido collegamento tra interno ed esterno. Fulcro dello spazio esterno è un terrazzo costruito là dove il terreno risultava scosceso e l’utilizzo problematico. Tornando alle cucine, la più rustica è quella d’angolo col forno a legna accanto al grande tavolo per il pranzo: è stata costruita con pietre a vista come quelle dei muri antichi e usufruisce di ripiani in cotto eguale a quello del pavimento. Comodo il capace vano per la legna e gradevole l’inserimento degli sportelli in legno su un fondo in cotto dello stesso colore. La credenzina e il tavolo (nella foto piccola della pagina precedente) sono entrambi dell’800 ligure. La cucina accanto al soggiorno, invece, ha un tono sempre da casa di campagna ma più elegante, con raffinate piastrelle di Vietri dipinte a mano e sportelli in castagno su disegno; sull’arco ribassato, che comunica col soggiorno, c’è una collezione di piatti liguri del ‘700.
Progetto di Sergio G. Ratto. Testo di Walter Pagliero. Foto Athos Lecce.

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