Al di fuori degli schemi


Centro storico di Merate – Lecco – ex prefettura cittadina del 1800

Una atmosfera irriverente e divertita che rende lo stile lontano da qualsiasi definizione. Mix coraggiosi caratterizzano gli ambienti più tradizionali come il living.

Arch. Lilli Bertoni e Simone Sanfratello
Servizio di: Carolina Grassi
Foto di: Athos Lecce

Le qualità architettoniche dell’appartamento sono state un ottimo punto di partenza nella progettazione di questa abitazione nel centro storico, un microcosmo semantico fatto di oggetti depositati, stratificati e reinterpretati
in modo sicuramente inusuale ed ironico. Ed è proprio questa atmosfera irriverente e divertita che rende lo stile lontano da qualsiasi definizione.
Mix coraggiosi caratterizzano gli ambienti più tradizionali come il living. L’accesso dell’abitazione avviene direttamente
nel soggiorno, un’ampia area, ai lati grandi finestre che illuminano l’intera zona giorno e contemporaneamente danno risalto agli oggetti di arredamento e design che rendono questo spazio importante.

un segno dominante come direttore d’orchestra

Pavimento originale in tipiche marmette lombarde di cemento policromo (‘800). Tavolini neri Amanta in Fiberlite, design Mario Bellini, produzione B&B Italia. Pannello, parte di una istallazione di Carrabba.
Lampada Arco, di Achille e Piergiacomo Castiglioni, produzione Flos 1962, divano Quadra, design Cerri e Associati, produzione Poltrona Frau sculture suffragette di Lilli Bertoni 2001 cuscini Etro Home Collection

Biografie degli architetti

Lilli Bertoni e Simone Sanfratello, laureati nel 1998 presso il Politecnico di Milano in Architettura indirizzo di Disegno Industriale ed Architettura degli Interni, hanno compiuto studi e ricerche presso: Fach Och Schule di Hannover – Germania, Politecnico di Atene – Grecia, UIHA di Helsinki – Finlandia.
Insieme fondano LILLISIMONE, la cui ricerca è un continuo approfondimento di temi progettuali legati alla comunicazione integrata, alla brand identity, alla pubblicità, all’allestimento ed al design. Numerose le collaborazioni e le consulenze per importanti aziende del segmento lusso in Italia ed all’estero.
Simone, dal 1998 al 2002, è stato cultore della materia nelle facoltà di Architettura e poi di Disegno industriale del Politecnico di Milano.
Dal 2002 è Docente di Comunicazione e di design del Prodotto Moda presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano.

Un grande divano di pelle color biscotto domina la scena, oggetti provenienti da terre lontane, un tappeto in vacchetta, accostati ad altri complementi, di natura diversa ma ugualmente particolari ed innovativi come il bancale da lavoro anni ‘20 dell’azienda di famiglia, restaurato e trasformato in tavolino, completano l’allestimento creando un ambiente irriverente e dissacrante.
Pochi i mobili, assolutamente presenti, icone del recente passato, come la lampada arco, di Achille e Piergiacomo Castiglioni (produzione Flos, 1962).
È uno spazio mutevole, l’equilibrio studiato sovrapponendo le suppellettili ne amplifica la sua fragilità e mutevolezza perché improvvisamente ogni cosa può essere sostituita e spostata.
È un gioco semplice ed efficace, l’ambiente è costruito con pochi pezzi, alcuni di scarso valore accostati ad elementi sicuramente più prestigiosi.
La lampada di circuiti stampati riciclati (cache memory, autoproduzione 1998) dialoga con gli stampi delle teste di bambole che in modo inaspettato si trasformano in sculture postmoderne.
Il fascino dell’oggetto provvisorio restituisce agli spazi una magica temporaneità. L’intento è di registrare i ricordi attraverso la sovrapposizione degli oggetti che, reinterpretati, creano di volta in volta un microcosmo personalissimo ed emozionale.

 

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