730 facile-Ristrutturazioni, ecco cosa occorre per avere gli sgravi

Le ristrutturazioni edilizie fanno parte degli oneri detraibili, ma seguono alcune regole:
• La detrazione spetta a chi è proprietario, locatario, o a chi possiede un diritto reale sull’immobile (uso, usufrutto, abitazione o superficie). La detrazione riguarda anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile, purchè sostenga le spese e le fatture ed i bonifici siano intestati a lui.
• In caso di vendita dell’immobile ristrutturato prima che sia trascorso il periodo necessario per godere della detrazione, dal 17 settembre 2011 si può decidere se continuare a detrarre le rate mancanti oppure trasferire l’agevolazione all’acquirente (se persona fisica) dell’immobile.
• I contribuenti (non inquilini o comodatari) che hanno compiuto 75 o 80 anni entro il 31 dicembre 2011 possono ripartire la detrazione rispettivamente in cinque o tre rate annuale di pari importo.
• La comunicazione di inizio lavori inviata la Centro Operativo di Pescara con raccomandata non è più necessaria: è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile ristrutturato e, se i lavori vengono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo (es. contratto d’affitto) e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
• Nei casi previsti dalle norme sulla sicurezza nei cantieri, si dovrà inviare tramite raccomandata una dichiarazione di inizio attività alla Asl di competenza.
• Per quanto concerne gli interventi sulle parti comuni condominiali è possibile utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore del condominio, in cui dichiara di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti e indica la somma spettante al contribuente, in base ai millesimi di proprietà, per fruire della detrazione.
• Per ogni immobile ristrutturato si dovranno conservare con fatture e bonifici altri documenti: domanda di accatastamento, ricevute Ici, delibera di approvazione dei lavori su parti comuni di edifici con la tabella millesimale di ripartizione delle spese, concessioni e autorizzazioni se previste.
• Nel caso in cui non si è tenuti ad avere i documenti sopra citati è possibile fare un’autocertificazione in cui si indica la data dell’inizio lavori e si dichiara che gli interventi realizzati rientrano tra quelli che danno diritto all’agevolazione.

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